Analisi Finanziamenti-Mutui-Fidi-Derivati-Perizie-Bank Reconciliation

Premessa

Indebitarsi non sempre è un errore ma servono moderazione, selezione, un progetto.

Esistono comunque alcune regole di buon senso che devono essere sempre seguite da chi intende indebitarsi che sia un privato o  un’azienda.

La crisi degli ultimi anni ha aumentato il contenzioso fra utenti bancari-finanziari e le banche –finanziarie.

Queste ultime da una parte, complice il venir meno degli utili ed il restringersi della forchetta fra tassi attivi e passivi per il continuo scendere degli stessi, hanno spesso esagerato con l’applicazione delle condizioni economiche ai finanziamenti (sia su prestiti e mutui che sui fidi di conto corrente) e spesso non seguendo appropriatamente le direttive di legge sui contratti . Dall’altro lato gli utenti, causa l’ “ignoranza” bancaria-finanziaria e/o per aver fatto i passi più lunghi della propria gamba.

Gli utenti bancari (sia privati che aziende) devono essere consapevoli che le condizioni si negoziano, i contratti e le garanzie che si firmano devono essere attentamente vagliati, nel tempo (specialmente per i finanziamenti a tasso variabile) le condizioni si devono monitorare ( special modo per i fidi bancari) le banche applicano lo “ius variandi” ovvero la variazione continua delle condizioni applicate, spesso senza l’autorizzazione e/o accettazione da parte dell’utente bancario.

Ovviamente le banche, dal canto loro, utilizzano spesso e volentieri special modo con i clienti in difficoltà la loro posizione dominante; a fronte di questa, esercitano pressioni e vessazioni soprattutto sulle aziende medio-piccole.

Dagli ultimi anni ’90 fino al 2008 c’è stata anche una corsa al credito (soprattutto immobiliare) smodato con la compiacenza degli istituti di credito che lo hanno erogato con molta facilità. Con la crisi, poi, tutti i nodi sono venuti al pettine.

Successivamente in questi ultimi dieci anni, le stesse banche prima molto generose nel concedere le linee di credito, hanno chiesto i rientri (soprattutto dai fidi) togliendo linfa vitale alle aziende quando ne avevano maggiormente più bisogno.

A seguito di tutti questi avvenimenti, complici anche gli scandali finanziari , le difficoltà di famiglie ed imprese nell’onorare i propri debiti e grazie anche ai media che hanno trattato la materia diffusamente , Il contenzioso è aumentato e sempre più famiglie ed imprese hanno voluto far luce sulle operazioni di finanziamento in essere. In tanti casi dopo un’accurata perizia sono andati in causa o si sono difesi dagli attacchi delle banche.

La magistratura, anch’essa si è sensibilizzata al problema, ha iniziato a trattare questa materia nel dovuto modo e negli ultimi anni la giurisprudenza si è arricchita di numerose sentenze in ogni grado di giudizio, spesso e volentieri dando ragione ai malcapitati utenti bancari raccogliendo le loro istanze.

 

Per un approfondimento e per correlazioni varie si rimanda a :

Area Principale-Educazione Finanziaria-Formazione

Area Approfondimenti-Privati-Analisi su Finanziamenti-Gestione contenzioso

Area Approfondimenti-Aziende-Perizie su finanziamenti-fidi c/c-Gestione contenzioso

 

Operativamente

  • Se un utente privato/famiglia o una azienda, non solo in difficoltà, crede che sommariamente il finanziamento in essere possa avere delle illeceità contrattuali e/o condizioni non favorevoli possono attivarsi richiedendo una analisi sul finanziamento.
  • L’esperto, raccolta tutta la documentazione attinente il finanziamento, eseguirà una predisamina e farà presente tutte le problematiche emerse : se tutto regolare o che cosa c’è d’irregolare , le possibili richieste, l’eventuale recupero e l’entità dello stesso ; proporrà anche una strategia specifica al rimborso preventivando i costi .
  • In primis, sia a livello stragiudiziale che giudiziale, per avere una corretta analisi completa ed un puntuale ricalcolo di eventuali cifre da ripetersi sarà opportuno eseguire una relazione e perizia econometrica.
  • Successivamente, in base ai risultati ed alla gravità delle illeceità emerse, si pianificherà una strategia per arrivare all’obiettivo del rimborso delle maggiori somme versate e/o per contrastare l’azione della banca se ha azionato ingiunzioni di pagamento.
  • L’azione potrebbe chiudersi in stragiudiziale (mediante ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario se ne ricorrono i presupposti, oppure in mediazione (obbligatoria per questa materia) , oppure in un accordo fra utente e banca-finanziaria. Diversamente si ricorrerà in Tribunale presso la magistratura ordinaria.

 

Consideriamo che in questo momento c’è una profonda dicotomia :

-le banche seguono le leggi (Testo Unico Bancario – legge fatta ad uso e consumo proprio grazie alla potente lobby ) ed i regolamenti Banca d’Italia ( il supervisore delle banche ! se ne potrebbe parlare…. visto gli scandali emersi ; ma soprattutto l’Istituzione che deve presiedere alla stabilità del Sistema Bancario, quest’ultima tanto cara che di fatto più che sorvegliare le banche le asseconda e le protegge ) ;

-la magistratura, ovviamente, segue le leggi (Codice Civile, legge Usura, ecc..) e le interpretazioni date in ordine d’importanza dai vari Gradi di Tribunale ( Cassazione Civile e Penale, Corti Appello ed in ultimo Tribunali ) .

E’ una dicotomia che non se ne viene a capo, perché ciò imporrebbe dei rimborsi alle banche insostenibili (le leggi non possono essere retroattive) e poi sarebbe un’ammissione di colpevolezza troppo grande .

Recentemente, finalmente ma solo ora , si è iniziato a mettere un punto sull’anatocismo (capitalizzazione degli interessi sugli interessi -uno dei punti critici) con il Decreto che recepisce la Direttiva Cicr n. 343 ( dall’ultimo trimestre 2016, ottobre-dicembre, sui conti correnti affidati gli interessi vengono contabilizzati al 31.12 ma pagati il 1.3 dell’anno successivo ; così per gli anni a venire; gli utenti dovranno autorizzare espressamente la banca ad addebitarli sul conto oppure pagarli a parte) .

Questa Direttiva è molto importante perché una volta per tutte esaurisce i contenziosi sull’anatocismo per gli anni a venire e riconosce per gli anni scorsi l’illegalità . Ovviamente se l’utente autorizza la banca all’addebito, automaticamente autorizza l’anatocismo e negli anni a venire non potrà opporlo all’istituto di credito.

Noi consigliamo di pagare gli interessi a parte se possibile.

 

Ovviamente gli illeciti formali e/o sostanziali sono molti per un utile approfondimento rimandiamo a : Area Approfondimenti-Aziende-Analisi Finanziamenti-derivati.

 

A proposito di derivati, causa prima dello scatenarsi della bufera finanziaria del 2008, sono ancora presenti nel mondo in quantità impressionante forse sono anche aumentati. Questo è un grosso rischio per la stabilità finanziaria e bancaria mondiale.

Anche in Italia, diversi istituti di credito ne hanno fatto un gran uso, ovviamente a proprio vantaggio traducendosi tale pratica in un maggior onere per le imprese che oltre a pagare le rate del finanziamento pagano anche le rate del costo dell’”assicurazione tassi” ! Così spesso e volentieri è stato venduto questo strumento.

Una azienda ha l’obiettivo di controllare i rischi dovuti a  oscillazione dei tassi sui prestiti contratti, oscillazione dei prezzi sull’acquisto delle  materie prime, oscillazione dei cambi per import-export ; monitorare questi rischi è fondamentale per non intaccare gli obiettivi di redditività connessi al proprio busines.

Per far fronte a questi rischi, le banche a partire dagli anni ’90 hanno immesso sul mercato diverse tipologie di prodotti strutturati, valide soluzioni per svolgere la funzione di copertura.

Ma in effetti non è stato così, infatti, le soluzioni proposte si sono dimostrate in molti casi speculative a tutto vantaggio degli istituti di credito , generando grosse perdite per le imprese.

Infatti si dà per scontato che l’utilizzo di questi prodotti, per la loro complessità, sia di esclusiva pertinenza di “operatori qualificati” . Per “operatore qualificato” si intende la persona giuridica in possesso di una specifica competenza ed esperienza in materia di operazioni in strumenti finanziari espressamente dichiarata per iscritto dal legale rappresentante.

Per la legge per essere “operatore qualificato” bisogna soltanto dichiarare di esserlo(salvo poi diverse sentenze che hanno stabilito che la banca deve approfondire questa condizione) , le banche hanno fatto firmare tale dichiarazione senza approfondire adeguatamente la cosa.

E’ sempre riconducibile alla pratica insulsa di far firmare della modulistica per scaricarsi dalle responsabilità.

 

Le analisi e l’assistenza sui derivati prevedono :

  • l’emersione dei costi occulti tali da compromettere i vantaggi dichiarati dalla banca preponente;
  • assistenza nell’interazione con la banca per la risoluzione del contratto ed eventuale supporto legale con competenze specifiche in merito alla materia;
  • emersione delle problematiche in merito alla trasparenza delle proposte ed una corretta valutazione al fine di evitare scelte non in linea con le esigenze dell’azienda;
  • eventuale copertura efficiente e trasparente del rischio con soluzioni personalizzate e meno onerose, difficilmente perseguibili con pacchetti “preconfezionati” per tutti ;
  • supporto ed assistenza nel processo di ristrutturazione ed ottimizzazione nella gestione del rischio.

Il derivato o swap o OTC (come chiamato dall’utenza, aziende soprattutto, senza sapere esattamente cosa sia e come funziona) , spesso agganciato alle operazioni di finanziamento (soprattutto mutui) è un’operazione considerata d’investimento. Quindi soggetta al controllo Consob .

Anche su questo prodotto si può fare una perizia, e in caso di reclamo ci si può rivolgere al neo costituito (sulla base dell’esperienza Arbitro Bancario e Finanziario presso Filiali B: Italia) Arbitro Contenzioso Finanziario presso la Consob per le materie d’investimento .

 

Si rammenta di andare nell’area Rassegna Stampa dove si potranno trovare moti utili articoli sulle materie trattate e non .

 

Conclusioni

Abbiamo visto che qualsiasi utente, sia esso privato/famiglia che azienda, ha i suoi doveri (noi indichiamo una maggiore Educazione Finanziaria) e sollecitiamo ad approfondire l’Area Educational Finanziaria-Formazione), ma anche e soprattutto i suoi diritti . Basta farli valere, ovviamente rivolgendosi a degli esperti .

In conclusione vogliamo parlare delle aziende(soprattutto medio-piccole) che sono quelle che hanno sostenuto di più la crisi e l’hanno generata purtroppo chiudendo e creando disoccupazione . Sono l’asse portante dell’Italia (circa il 93% delle aziende italiane sono di queste dimensioni) che lavora,  produce, genera occupazione; purtroppo non tutelate ma anzi vessate dalle banche.

Cosa significa :

  • consulenza bancaria   ?
  • bank monitoring   ?
  • assistenza   ?
  • bank reconciliation

 

Significa :

  • avere al proprio fianco un’esperto in materia finanziaria-bancaria
  • che controlli e guidi l’azienda tutelandola dallo strapotere bancario
  • che sappia pianificare assieme all’imprenditore un giusto piano, un’equilibrio finanziario
  • che continuamente controlli i conti bancari, le condizioni, le azioni a maggior tutela
  • che assiste e supporti l’imprenditore nei rapporti bancari-finanziari tutelandolo
  • che sistemi le eventuali incongruenze, contenziosi ed ottimizzi il costo/utilità dei rapporti bancari-finanziari

 

Crediamo che un costo di questo tipo si ripaghi abbondantemente con risparmi : su condizioni, ma soprattutto eviti all’azienda guai e/o costose ristrutturazioni aziendali.

 

Per ulteriori approfondimenti vedi :

Area Approfondimenti-Aziende-Consulenza bancaria-Bank MonitoringAssistenza-Bank Reconciliation

Area Services-Consulenza Finanziaria-Patrimoniale Integrata  –  Analisi Finanziamenti-Derivati-Perizie  – Bank ReconciliationAssistenza-Contenzioso  –  Direzione Finanziaria per Aziende in Outsourcing

 

Faq’s

-Se un individuo/famiglia o azienda è in difficoltà economica con finanziamenti, tutto è perduto ?

No, a patto che ci si muova per tempo; si analizzano attentamente i rapporti, e se da questa analisi dovessero scaturire dei grossi illeciti effettuati da banche/finanziarie ci si può difendere adeguatamente, sicuramente limitare molto i danni; diversamente si viene travolti.

-Cos’è l’anatocismo bancario ?

La pratica illegale di sommare interessi agli interessi, vietata per legge.