Analisi finanziamenti e derivati

Premessa

La crisi economica in essere ha evidenziato quanto segue :

  • l’emergere delle gravi disfunzioni del sistema bancario-finanziario incapace di dare consulenza ed assistenza, ma , soprattutto il venir meno dei margini di utile delle banche (per la riduzione della forbice fra tassi attivi e passivi) le quali per continuare a lucrare sugli ignari utenti hanno praticato condizioni e raggiri tali che in moltissimi casi hanno violato le leggi in materia ( vedasi applicazione di commissioni non dovute, anatocismo , con la scusa di “assicurare i tassi” la vendita di derivati, vendita di polizze assicurative “obbligatorie”, ecc..) ;
  • utenti prima invogliati oltre misura a finanziarsi, poi vessati ed infine strozzati dalle richieste spesso illegittime del sistema bancario-finanziario, spesso e volentieri con riduzione e rientro dai fidi in tempi brevi;
  • il venir meno della fiducia e quindi la nascita di contenziosi .

Quest’ultimo, ha fatto si che , si sviluppasse una considerevole  mole giurisprudenziale sulla materia che nel 90% dei casi ha dato ragione agli utenti bancari ed ha chiarito alcune lacunose interpretazioni fra le leggi ed i regolamenti attuativi del sistema bancario .

Gli stessi “media” ne hanno parlato diffusamente, e le aziende  hanno  sempre più preso coscienza del fenomeno e quindi della necessità di far valutare i finanziamenti , i fidi e comunque tutte le operazioni ad essi collegati ed in essere e quelli già chiusi ( entro il periodo dei dieci anni) .

Operativamente

Le maggiori criticità che emergono sono date da :

  • contratti non regolari ;
  • mancanza di trasparenza ed indicazione delle condizioni basilari ;
  • commissioni non dovute ;
  • spese indebite o comunque eccessive ;
  • interessi applicati abbondantemente sopra la media Italia per le stesse tipologie di  operazioni;
  • applicazione dello “ius variandi” (modifica delle condizioni) senza assenso scritto del cliente;
  • anatocismo ;
  • spesso usura per il supero dei tassi soglia per effetto della contabilizzazione di tutti gli oneri connessi al finanziamento (come sancito dalla giurisprudenza, diversamente dai regolamenti B. Italia ) ;
  • vendita di polizze assicurative non obbligatorie (che aumentano gli oneri del finanziamento e spesso determinano un diverso tasso contrattuale) ;
  • vendita di derivati con la scusa di “assicurare ed ancorare i tassi ad una certa soglia ( operazione venduta per beneficiare il cliente , tranne poi accorgersi che è prettamente inutile e l’unico beneficio è per la banca che ottiene un lucro ; per il cliente si rileva un costo aggiunto) a clientela non in grado di valutare le operazioni in quanto molto sofisticate e poco trasparenti ( sono operazioni d’investimento e  trattate in mercati chiamati “over the counter” : fuori mercato) .

Tutte le condizioni economiche praticate nei conti correnti devono essere preventivamente pattuite per iscritto tra le parti, a pena di nullità delle clausole e delle condizioni unilateralmente applicate dalla banca. Ad affermare il suddetto principio è il Tribunale di Roma con la Sentenza n. 16396 del 24.07.2015 .

La Sentenza citata fa capire quanto sia opportuno verificare la correttezza dei conti correnti intrattenuti con la propria banca.

Ma oltre ai conti correnti soprattutto affidati, bisogna comunque controllare tutti i tipi di finanziamento.

Una competente ed attenta analisi del contratto , degli estratti conto e , comunque, di tutta la documentazione afferente il finanziamento permette di capire se quanto si sta pagando (o si è pagato nel caso che l’operazione si sia conclusa) sia stato dichiarato per iscritto dalla banca , o se quanto applicato risponde agli accordi presi. In difetto di ciò, è possibile recuperare le somme ingiustamente corrisposte agli istituti di credito, che , altrimenti, andrebbero inesorabilmente perse .

Grazie ad una valutazione preliminare, è possibile verificare la regolarità di conti correnti, contratti di mutuo, leasing, altri finanziamenti e derivati sottoscritti con banche-finanziarie, per individuare concrete possibilità di contestare e mettere in luce la presenza di eventuali importi ingiustamente pagati o di perdite ingiustamente subite.

Per approfondimenti si rimanda a :   Area Approfondimenti-Aziende-Check up finanziario .

Un esempio può aiutare a capire la rilevanza degli importi : una azienda ha usufruito di una somma con un affidamento bancario ad un tasso d’interesse del 10%, tale somma senza capitalizzazione si raddoppia in 10 anni, ma in 7 anni contabilizzando interessi sugli interessi (anatocismo) . La differenza di quanto pagato in quei tre anni rappresenta l’indebito.

Una volta accertata, tramite un check up finanziario , la presenza di anomalie contestabili alla banca e gli importi potenzialmente recuperabili si esegue una perizia econometrica , la quale stabilisce puntualmente le anomalie e l’importo da recuperare.

Per approfondimenti si rimanda a :

Aziende-Perizie su finanziamenti, fidi c/c e gestione contenzioso

Analisi finanziamenti-mutui-fidi-derivati-perizie-Bank Reconciliation

FAQ’s

Cosa sono i derivati ?

Detti : swap Otc , acronimo di Over the counter, mercato al difuori di quelli regolamentati (e questo di per sé la dice già lunga…) . Non essendoci regolamentazione , gli scambi avvengono fra privati e si forma il prezzo . E’ normale che vince ,  chi dispone di maggiori informazioni (le banche) spostando ancora una volta l’attenzione sul problema dell’asimmetria informativa tra clienti ed intermediari finanziari.

Ci sono, poi , anche altri derivati che sono comunemente scambiati nei mercati regolamentati e molto utilizzati il cui valore, appunto “derivato” è basato sul valore di altri beni sottostanti allo stesso che possono essere : indici, azioni, valute, tassi ed obbligazioni . Comunque, sempre strumenti da utilizzare con oculatezza e soprattutto da persone esperte .

I derivati sono assicurazioni ?

No, sono prodotti finanziari catalogati fra quelli d’investimento. Sono chiamati in gergo “rudimentale” dai clienti : assicurazioni (forse perché dalle stesse banche venduti con questo termine) in quanto dovrebbero “assicurare” dalle oscillazioni di tassi, valute, prezzi, ecc… . Poi di fatto non è così .