Assistenza al credito ed al finanziamento

Premessa

Come abbiamo più volte detto e ribadito in altre sezioni , la materia finanziaria e l’economia in genere non è materia alla portata di tutti . Spesso molti imprenditori pensano di aver fatto la cosa giusta al momento giusto (parliamo della materia finanziaria e dei finanziamenti e non dell’attività specifica) salvo poi rendersi conto che si poteva fare di più e/o meglio .

Indebitarsi per crescere, per un azienda è un dovere, l’importante è farlo consapevolmente ed in modo appropriato senza sbilanciare in modo drammatico il conto economico o comunque l’equilibrio finanziario dell’azienda .

Quasi nessuna azienda medio-piccola possiede al suo interno le competenze necessarie e/o lo stesso proprietario/i sono spesso proiettati sull’attività e molto poco sulle problematiche economico-finanziarie e più specificatamente sui finanziamenti, sulle procedure bancarie e di come funziona il credito.

Si ricorre alla banca e si pensa, che la stessa oltre ad erogarci il finanziamento ci faccia anche consulenza.

Niente di più sbagliato :

  1.  la banca non ha le competenze ma forse nemmeno l’interesse a svolgere una consulenza all’azienda;
  2. la banca è in palese conflitto d’interesse, il suo interesse è vendere i soldi e lucrare il più possibile.

Allora la soluzione è quella di avvalersi di un consulente specialista in materia bancaria e creditizia che lavori per l’imprenditore e l’azienda, pagato da quest’ultima, in modo che con coerenza e professionalità possa seguire il cliente in tutte le fasi necessarie, consigliarlo al meglio e soprattutto non essere in conflitto d’interessi . In una parola : fa gli interessi dell’azienda e non della banca .

Lo stesso consulente formulerà soluzioni personalizzate per l’accesso al credito, con soluzioni commisurate alle specifiche realtà ed ai business da finanziare.

Rimandiamo per utili approfondimenti generali a Educazione Finanziaria e Formazione .

Operatività

In conseguenza all’adeguamento del settore bancario italiano agli accordi interbancari sulla patrimonializzazione minima, noti come “Basilea 2” le aziende italiane medio-piccole faticano spesso ad ottenere credito per i nuovi progetti (ma sostanzialmente, vista la crisi e l’attuazione del “credit crunch”, anche per i vecchi) .

Ancor prima di  rivolgersi ad una istituzione creditizia per richiedere un finanziamento bisogna :

  • fare una valutazione della situazione aziendale ;
  • verifica e valutazione della situazione reddituale e patrimoniale aziendale;
  • verifica della Centrale Rischi ;
  • vertifica del “credit scoring” (lo fanno dopo le banche, meglio anticiparlo);
  • fare un planning di quello che si vuole fare e di cosa si ha bisogno;
  • scegliere, secondo le necessità, lo strumento di finanziamento più idoneo;
  • vagliare le garanzie da poter rilasciare ;
  • scegliere l’intermediario finanziario più idoneo.

Dopo aver fatto tutte le valutazioni di cui sopra e scelto l’intermediario :

  • si fissa un incontro e si inizia a trattare il finanziamento;
  • si tratteranno le condizioni, le garanzie , l’operatività ;
  • si valuteranno le condizioni contrattuali e si faranno delle comparazioni con altri competitors sul mercato per valutare l’efficienza e l’economicità delle soluzioni prospettate .

Infine, dopo aver ottenuto il finanziamento, ci sarà l’assistenza che :

  • monitora l’andamento, le condizioni;
  • se necessario, interviene presso l’istituto erogante ;
  • verifica l’efficacia e l’efficienza nel tempo del finanziamento in relazione allo scopo .

Gli strumenti di finanziamento sono molteplici, a seconda dello scopo risponde un strumento :

  • elasticità di cassa =  fido bancario
  • acquisto beni strumentali = finanziamento chirografario, leasing
  • acquisto immobili strumentali =  mutuo
  • finanziamento pagamento fornitori = fido bancario sconto effetti, riba ; factoring

Ecc…..

L’importante è scegliere lo strumento giusto e non utilizzare ad esempio il fido per cassa per comprare beni strumentali.

Il  problema non è soltanto di tassi ma anche di tipologia di strumento che poi può creare delle anomalie che le banche rilevano ( ad esempio quando il fido di cassa  utilizzato impropriamente è sempre tirato ai limiti dell’affidamento, questa per le banche è una anomalia ) .

Il consulente, ovviamente a seconda delle necessità, potrà scegliere sul mercato i diversi strumenti di diverse banche ma oltre alle offerte standardizzate si potranno trovare anche offerte più personalizzate e/o

il ricorso, con apposita domanda, a  contributi su leggi speciali , finanziamenti agevolati e/o con garanzia pubblica ( Legge 662/1996 Fondo di Garanzia Statale per PMI a cura del Mediocredito) .

Ci soffermiamo su quest’ultima tipologia di finanziamento per i  vantaggi offerti :

Legge 662/1996 Fondo di Garanzia Statale ( 80% ) per PMI a cura del Mediocredito .

-requisiti di legge per poter accedere “conditio sine qua non” :

  1. no pregiudizievoli in Centrale Rischi
  2. ultimo bilancio in ordine
  3. cartelle Equitalia (se è in corso rateizzazione l’importo non deve superare il 3% del fatturato)

-Modalità operative , iter e costi :

  1. rilascio ultimo bilancio completo per la verifica delle stesso (al max potrà essere richiesto anche il penultimo) ;
  2. se dopo opportuna verifica ci sono le possibilità per accedere al Fondo, si firma il contratto di consulenza;
  3. la cifra richiesta non può superare il 40% del fatturato dell’ultimo esercizio ;
  4. il finanziamento può essere richiesto per i seguenti scopi :

a)acquisto e/o ristrutturazione immobili dove è ubicata la sede e/o uffici e/o locali operativi (anche se si è in affitto) ;

b)acquisto beni strumentali ed attrezzature ;

c)acquisto scorte e/o prestazioni di servizi (di fatto liquidità) ;

Per il punto c) al di là del limite 40% del fatturato non vengono erogate somme superiori ai 500.000 euro (a meno che sussistono le condizioni si possono presentare due operazioni in split su due banche per un totale di euro 1.000.000) .Richiesta minima euro 50.000/100.000 .

5 )Il fondo interviene con una garanzia dell’ 80% della somma erogata dalla Banca su cui viene istruita la pratica che delibererà il finanziamento ; per il restante 20% può essere richiesta, alcune volte a seconda dei casi, dalla Banca una fideiussione di firma ;

6) i tassi praticati sono : euroribor 3 mesi (al momento in negativo -0,15%) + spread che si aggira a seconda delle banche e della pratica da un minimo del 2,40% al max 3% .

7)durata del finanziamento per scopo c) (sotto forma di chirografario) 60 mesi (rate mensili , prima rata il giorno 1 del mese successivo all’effettiva erogazione ) ; per le formule a) e b) le durate possono essere più lunghe ;

8) tempi di erogazione 45 gg. dopo la presentazione completa della documentazione ;

9) il finanziamento viene erogato da una Banca aderente all’operazione , quindi è finalizzato a diventare cliente di quella Banca (con possibilità di ottenere altre linee di fido ) ;

10) costi : nessun costo se non c’è ammissione al fondo ed erogazione del finanziamento ; se c’è l’ammissione al fondo e l’erogazione del finanziamento  :

  • costo della garanzia (statale dell’80% ) pari al 1% dell’erogato più una spesa fissa pari a circa 500 euro , questa spesa viene trattenuta dalla Banca sul netto erogato ;
  • costo della consulenza per tutta l’operazione (predisamina per l’ammissione al Fondo, raccolta documentazione, iter procedurale per l’ok , trattativa per le condizioni con la Banca erogatrice , assistenza sulla pratica fino all’erogazione somma ) viene stabilita e pagata dopo l’erogazione a presentazione fattura .

I vantaggi dell’adesione a questi finanziamenti possono essere riassunti in :

  • garanzia dal “Fondo di Garanzia dello Stato “con una fideiussione di primo grado dell’80% dell’erogato escutibile a prima richiesta ;
  • lascia libero parte del patrimonio dell’Impresa e dei Soci che partecipano al capitale sociale ;
  • migliora il rating dell’Azienda in quanto si tratta di finanziamento a medio/lungo termine garantito dallo Stato;
  • consente di accedere ad un finanziamento chirografario a medio/lungo termine in quanto non vengono richieste garanzie reali tipo pegno su titoli o ipoteche .

Per eventuali approfondimenti :

Area Approfondimenti Aziende-Pianificazione PatrimonialeAssistenza e Bank Reconciliation

Area Principale-Analisi finanziamenti-mutui-fidi-derivati-perizie-Bank Reconciliation

Area Services-Analisi finanziamenti e derivati-Perizie – Bank Reconciliation-assistenza-contenzioso

FAQ’s

-Cos’è lo sconfinamento ?

Utilizzo da parte del cliente di fondi concessi dalla banca oltre il valore del saldo del conto corrente, in assenza di aperture di credito o rispetto all’importo dell’apertura di credito concessa. Queste scoperture sono comunicate in Centrale Rischi in occasione dell’ultimo giorno lavorativo del mese e comportano delle anomalie ai fini del rating e della valutazione creditizia in caso di richiesta di nuovi finanziamenti.

-Cos’è il “Crowdfunding” ?

Un imprenditore che non vuole passare dalle banche può ricevere finanziamenti tramite questa forma .

Può anche allargare  l’azionariato . In Italia ha preso piede nel 2013 a seguito del Regolamento Consob che ne stabilisce le modalità (il primo a livello mondiale).

Tramite un portale, il richiedente presenta il progetto e/o la richiesta con a supporto la documentazione e gli investitori possono aderire all’offerta . E’ una forma che in futuro diventerà più agevole e fruibile con estensione anche a finanziamenti del circolante, lo sconto crediti ed il debito.

-Cos’è il “credit crunch” ?

Vuol dire stretta creditizia. Può essere apportata dalla Autorità monetarie (per esempio con l’innalzamento del tasso di sconto per evitare di ricorrere al credito) ; da spontanei andamenti dell’economia ; oppure dalle stesse banche quando sono preoccupate della solvibilità dei debitori : concedendo prestiti a condizioni più rigide, aumentando i tassi o chiedendo più garanzie (è il caso che è in corso) .