Consulenza assicurativa e forme previdenziali
Premessa
I rischi per le aziende sono molteplici.
E’ importante che ogni imprenditore assicuri al meglio la propria azienda, i dipendenti, lui stesso in quanto persona più importante ai fini aziendali.
Assicurare l’azienda e tutto quello che gira intorno alla stessa è fondamentale in quanto in caso di eventi fortuiti ed improvvisi, si rischia di mettere in serio pericolo la propria fonte principale di lavoro e nei casi più estremi la sopravvivenza della stessa.
Preventivamente
Bisogna fare un check up assicurativo delle polizze in essere e delle coperture verificando le eventuali mancanze e/o il miglioramento delle prestazioni ed il rapporto costi/prestazioni assicurative.
La valutazione deve essere fatta da un consulente esperto in materia valutando le esigenze palesi e sollevando quelle latenti, discutendole insieme all’imprenditore.
Alla fine si stende una relazione suddividendo le aree coperte da quelle scoperte e raccogliendo i desiderata (anche quelle latenti) .
Infine si esegue un planning assicurativo dando una priorità alle azioni da svolgere.
Operativamente
In base al planning eseguito preliminarmente, il consulente stesso potrà vagliare quali rischi assicurare e con che compagnia valutando le offerte in relazione al costo/opportunità ed al costo/prestazione assicurata .
In linea di massima i rischi più importanti da assicurare sono i seguenti (tenendo conto che da azienda ad azienda le esigenze sono molto diverse e contemplano differenze in base al fatturato, all’attività tipica, al numero di dipendenti, all’accesso di terzi nelle sedi operative, al tipo di merce che si produce e/o si vende, ecc…) :
- rischio incendio e fabbricato per i locali sede dell’attività dell’azienda;
- rischio responsabilità civile verso terzi ;
- rischio infortuni e responsabilità verso dipendenti ;
- rischio furto merci ed attrezzature azienda ;
- rischio mezzi di trasporto dell’azienda in uso ai dipendenti;
- rischio su crediti ;
- rischi personali dell’imprenditore;
- tutele previdenziali ad hoc verso i dipendenti, soci, amministratore.
Riteniamo, in linea di massima, sia più efficace avvalersi di un broker che di un agente assicurativo anche se plurimandatario, peggio se monomandatario, per l’offerta di prodotti assicurativi. Questo per avere una maggiore scelta di prodotti in relazione al rischio da assicurare e spesso a costi più bassi .
Sottolineiamo la differenza fra agente e broker :
il primo lavora per una compagnia d’assicurazione in esclusiva (monomandatario) o per più compagnie d’assicurazione (plurimandatario) ; il broker lavora per il cliente : raccoglie le esigenze e ricerca la compagnia migliore a coprire quel dato rischio in un miglior rapporto efficienza/costi .
Passi pure che un privato si serva di un agente anche monomandatario per le sue occorrenze assicurative ; per una azienda per la complessità delle coperture e delle esigenze , è sicuramente più vantaggioso servirsi di un broker.
Tutto da valutare anche il fatto di assicurarsi per il tramite di una sola compagnia (molto importante con accesso a tutti i rami e coperture) per beneficiare dei costi in rapporto alle molte coperture utilizzate ed eventualmente per un servizio più puntuale in ragione di essere un cliente importante.
Successivamente, sul durante della copertura vanno comunque sempre tenuti conto diversi aspetti :
- monitorare le offerte sul mercato, che evolvono ;
- monitorare le coperture e gli eventuali aggravamenti dei rischi o la diminuzione per evitare di non essere adeguatamente assicurati o la sollevazione di obiezioni da parte della Compagnia assicurativa al momento di pagare il sinistro nel primo caso, pagare di più ed inutilmente nel secondo caso ;
- in caso di sinistro, orientare al meglio la canalizzazione della denuncia, seguire l’indagine e la liquidazione dello stesso e/o gestire il contenzioso.
Anche in questo il consulente assicurativo ( che non è l’agente e/o il broker) potrà portare benefici all’azienda.
Forme previdenziali aziendali
Le possibilità sono diverse :
- per l’amministratore per costituirsi una integrazione pensionistica ;
- per i soci, qualora volessero costruirsi una integrazione previdenziale;
- per i dipendenti con la creazione di un fondo o comunque una contribuzione aziendale verso un altro fondo esterno all’azienda (dipende in questi casi dal numero dei dipendenti) .
Per i dipendenti potrebbe avere una duplice valenza : da una parte anche come forma di maggiore vincolo all’azienda ; dall’altra come una opportuna integrazione previdenziale con tutti i vantaggi della forma “fondo previdenziale”.
Per maggiori approfondimenti si consiglia di visitare Consulenza previdenziale ed assicurativa.
Faq’s
-Il Consulente è un assicuratore ?
No, è un esperto di assicurazioni , ma non vende polizze assicurative ; analizza e consiglia l’azienda sulle coperture migliori e l’assiste sulla stipula di nuove polizze o sulla revisione di quelle già in essere . Infine monitorizza nel tempo le coperture assicurative.