Finanziamenti

Premessa

Indebitarsi non sempre è un errore ma servono moderazione, selezione, un progetto.

C’è una famosa definizione di debito data nel “Dizionario del diavolo” da Ambrose Bierce. Per il grande giornalista e polemista americano del secolo scorso il debito era : “l’ingegnoso sostituto della catena e della frusta del negriero”.

Il debito può essere una catena ma anche un mezzo per migliorare in modo reale ed effettivo la propria condizione di vita, se viene usato con intelligenza ed attenzione.

Come nell’acquisto di prodotti finanziari d’investimento, a maggior ragione quando ci si indebita, sarebbe buona norma farsi assistere da un esperto per non incorrere successivamente in spiacevoli situazioni debitorie e pagare ingenti tariffe d’intermediazione, interessi e spese .

La recente crisi, ha comportato un notevole decremento all’indebitamento sia per una maggiore consapevolezza da parte degli utenti sia per quanto riguarda il “credit crunch” ( la stretta creditizia operata dagli Istituti di Credito) .

Le famiglie , causa l’incertezza economica, hanno maggiori timori ad indebitarsi ; le norme europee, innalzando i requisiti di valutazione ( dovuti anche al contenzioso bancario che  è  aumentato molto) hanno fatto sì che l’accesso al credito sia diminuito notevolmente. Tutto ciò, per chi non dispone di denaro, ha fatto sì che calasse la domanda d’acquisto di beni favorendo la recessione .

Negli ultimi anni pre-crisi forse si era esagerato un po’ : molti utenti (complice anche la bolla immobiliare) si sono indebitati anche per investire sperando poi di lucrare affittando l’immobile, altri (complice il consumismo senza freni) hanno comprato in eccesso, o spesso inutili, beni ad uso e consumo . Le banche e finanziarie hanno esagerato nell’erogare prestiti senza prestare attenzione ai casi di sovra-indebitamento o valutando i beni a prezzi che erano eccessivi (soprattutto l’immobiliare) .

Tutto questo ha portato a  eccessi di sovra-indebitamento e  situazioni di contenzioso .

Il calo delle entrate ha generato un contenzioso rilevante che sfocia nell’incaglio e nella sofferenza debitoria.

Come dicevamo all’inizio, bisogna andarci cauti ed affrontare l’indebitamento valutando tutte le insidie che questo comporta . Diventa importante farsi assistere da un esperto, insieme pianificare un progetto , valutare tutti i pro ed i contro ed infine prescegliere la forma di finanziamento più congeniale e farsi assistere presso l’Intermediario prescelto a firmare la contrattualistica necessaria .

Pensare di recarsi presso gli intermediari abilitati e ricevere una “consulenza disinteressata” è un gravissimo errore.

Pianificare degli investimenti e quindi ricorrere all’indebitamento (perché non abbiamo fondi necessari) deve necessariamente passare per una pianificazione finanziaria e patrimoniale seria, non và assolutamente preso sottogamba il problema.

Per capirci meglio esortiamo ad approfondire le Aree Approfondimento-Privati-Pianificazione Finanziaria e Pianificazione Patrimoniale .

Fatta questa premessa passiamo ad analizzare brevemente le più importanti forme di finanziamento all’individuo/famiglia presenti sul mercato .

Forme di finanziamenti

E’ utile fare una distinzione fra forme di finanziamento ludiche e d’investimento su beni durevoli .

Delle prime fanno parte : viaggi con pagamento rateale, credito al consumo per acquisto di beni voluttuari, al finanziamento per esigenze di liquidità .

Delle seconde fanno parte : acquisto di beni immobili, apparecchiature per lavoro, beni mobili registrati, mobili .

-Credito al consumo.

Sono finanziamenti con durata minima che và dai 12 mesi (anche meno) al massimo di 120 mesi .

In questa categoria rientrano diversi beni che possono essere dai voluttuari ai beni durevoli .

Le forme sono diverse : dal finanziamento per acquisto di beni . al prestito personale, credito finalizzato , cessione del quinto .

Ovviamente la durata del prestito e gli interessi dipendono molto dal tipo di bene che si acquista .

Non vogliamo troppo addentrarci in quanto il mercato è vasto e variegato , ci soffermiamo su due tipologie : le carte revolving e la cessione del quinto .

Negli ultimi anni le carte di credito si sono evolute (da rimborso mensile a forme rateali protratte nel tempo) . Oggi ci sono sul mercato tre forme : la forma con rimborso mensile (classica) , quella con opzione (rimborso mensile con passaggio a rate e viceversa) e la forma revoilving (si ha a disposizione un plafond, si spende e man mano che si restituiscono i rimborsi sotto forma di rate si ricostituisce il plafond per nuove spese).

Quest’ultima è assolutamente da evitare per gli  interessi e spese esorbitanti applicate sia per tasso che per meccanismo di calcolo.

La cessione del quinto (il prelievo automatico mensile dallo stipendio, massimo un quinto da dove deriva la parola) dovrebbe essere un finanziamento abbastanza tutelante per chi lo eroga , quindi concesso a condizioni più contenute rispetto ad altri prestiti ; ma di fatto non è così e recentemente ci sono state molte pronunce da parte dell’Arbitro Bancario e Finanziario a favore degli utenti  : questo tipo di prodotto è stato messo sotto i riflettori anche da parte della Vigilanza di Banca Italia per gli oneri eccessivi di commissioni d’intermediazione e spese assicurative.

-Mutui.

La scelta dell’acquisto della casa o comunque di un immobile è sicuramente una delle più importanti.

E’ forse una delle motivazioni più forti ad indebitarsi, perché è un finanziamento per l’acquisto di un bene utile (spesso e volentieri la casa di abitazione) e, salvo rare eccezioni, che tende nel tempo a rivalutarsi .

Ovviamente dopo la crisi finanziaria, conseguente anche alla bolla immobiliare createsi nei primi anni 2000, le cose sono un tantino cambiate : i prezzi degli immobili si sono abbassati , le banche non sono più propense a finanziare integralmente l’acquisto e sono molto più attente nel merito creditizio .

I passi sostanziali sono i seguenti :

a)si individua l’immobile si procede ad una trattativa con il venditore, si definiscono i contorni dell’affare

b)si deve pianificare la spesa globale e verificare l’importo occorrente di finanziamento

c)ci si accerta preventivamente se è possibile accedervi e a quali costi, quindi si identifica l’Istituto erogante e si richiede un preventivo chiamato Esis (European Chemical Substances Information System) : il prospetto informativo previsto dal codice sulle informazioni sui mutui per la casa introdotto dalla Commissione Europea nel 2001 e deve contenere tutte le informazioni sulle principali condizioni economiche del contratto di mutuo : i tassi applicati (nominale ed effettivo) , la durata, il numero delle rate, le scadenze, gli importi, le altre voci di costo.

d)si prende contato con il notaio e si trasmettono tutti gli incartamenti relativi all’immobile per le visure

e)si procede con il compromesso ed a seguire  il rogito per l’acquisto .

Focalizziamoci sul finanziamento :

-occorrerà scegliere la Banca più conveniente

-successivamente si verifica l’importo da richiedere e la rata più consona da rimborsare

L’offerta di mutui sul mercato è ampia e variegata :

-tasso fisso o variabile ?

-a tasso rinegoziabile , tasso misto o bilanciato, a tasso variabile con cap (tetto massimo) , a tasso variabile a rata costante , a tasso variabile rata protetta, a gestione autonoma, a tasso fisso rata crescente , offset o in valuta ?

-mutuo per acquisto, ristrutturazione o di liquidità ?

-piano d’ammortamento alla francese (notoriamente il più applicato in quanto commercialmente più valido da vendere ma anche più lucroso per le banche ) , all’italiana (quello previsto dal nostro codice civile) , all’americana o alla tedesca ?

-esiste poi il preammortamento tecnico, finanziario ed il prefinanziamento (quando dovesse occorrere)

-esiste poi tutta l’istruttoria di merito creditizio e la quantificazione del tasso , nel caso del variabile sarà agganciato ad un parametro più lo spread (il lucro delle banche)

-bisogna valutare anche i costi accessori : spese d’istruttoria, spese di perizia, spese ricorrenti, spese notarili, polizze d’assicurazione , costi d’intermediazione, eventuali costi di procura , imposte varie

-bisogna valutare , anche , eventuali garanzie richieste : l’ipoteca, la fideiussione, le coperture assicurative, le misure preventive che possono essere richieste dall’Istituto erogante

-dopo l’erogazione e durante la vita del mutuo la possibilità di : sostituire, surrogare, rinegoziare .

Infine , per le sue finalità, il fisco ci permette delle agevolazioni : sulle spese affrontate, sugli interessi pagati.

Come abbiamo visto e come abbiamo scritto nell’introduzione a questa sezione indebitarsi non è cosa facile ma soprattutto farlo con metodo e valutazione ponderando la scelta più consona alle nostre possibilità ed ai nostri obiettivi .

Le cose da dire sarebbero molte, vogliamo solo soffermarci su alcuni punti che riteniamo importanti e che meritano di essere valutati attentamente per far capire che anche sul versante indebitamento, soprattutto, bisognerebbe farsi assistere da un esperto Consulente Indipendente .

-prima cosa effettuare una giusta pianificazione riguardo l’entità dell’indebitamento ;

-scegliere il prodotto più consono ai nostri obiettivi ed alla nostra situazione :

a)il tasso lo scelgo a seconda della convenienza o al tipo d’attività che svolgo ? Faccio una valutazione della  inflazione attuale e prospettica (da cui derivano l’entità dei tassi e la convenienza fra fisso e variabile) ?

b)il tipo di rimborso, ammortamento o soluzioni diverse come abbiamo visto, a che riguardo scelgo uno o l’altro ?

c)sulle condizioni , gli oneri accessori, il merito creditizio, le garanzie ,  se non mi assiste un esperto come faccio a valutare se quello che mi viene proposto è consono, legittimo,  secondo la legge ?

d)durante tutta l’operazione sono in grado di monitorizzare il tutto ? o credo sia più cautelante farmi assistere dall’inizio alla fine da un esperto ?

e)dopo aver stipulato il mutuo, decorsi alcuni anni , chi mi dice che nel frattempo potrei cambiarlo con un altro prodotto migliore ?

Infatti, successivamente si può sempre rinegoziare o surrogare il mutuo con altro più conveniente.

Ricordiamoci sempre che il Notaio si occupa delle questioni legali e non di quelle economiche-finanziarie, per queste c’è il Consulente Finanziario.

Come vediamo gli enigmi sono tanti , non facili da capire per i non addetti ai lavori , ricordandosi che gli Intermediari Finanziari speculano sull’ignoranza finanziaria e bancaria della gente .

Microcredito

Vogliamo fare un piccolo cenno a questo tipo di finanziamento .

Il Microcredito moderno nasce nel Bangladesh, uno dei paesi più poveri del pianeta , usa gli strumenti dell’economia e della finanza per combattere il sottosviluppo o affrontare fasi di crisi dello sviluppo dove l’economia e la finanza di mercato non riescono ad arrivare. In sostanza accedono al microcredito quei soggetti “non bancabili” ovvero persone non in grado di prestare garanzie reali e personali .

Non è un finanziamento a fondo perduto ma bensì un vero e proprio prestito inquadrato come se fosse un finanziamento qualsiasi .

In Italia è in vigore a seguito del D. L. 141 del 13 agosto 2010 che disciplina l’attività .

In questo periodo di grossa crisi e di sempre più soggetti “non bancabili” riteniamo l’argomento molto utile ed interessante anche come grosso contrasto all’usura .

Anche qui potrebbe essere interessante per un soggetto non conoscitore della materia di appoggiarsi ad un Consulente o ad una Associazione e ad un Ente Non Profit .

Per maggiori informazioni sui temi trattati si rimanda a :

Aree Approfondimento-Privati-Analisi e Perizie su finanziamenti e gestione contenzioso

Aree Principali-Consulenza Finanziaria PatrimonialeAnalisi finanziamenti-mutui-fidi-derivati-perizie Bank Reconciliation

Aree Services-Consulenza PatrimonialeBank Reconciliation-assistenza contenzioso

FAQ’s

-Copia completa del contratto e documento di sintesi del finanziamento, devono essere consegnati prima della firma degli stessi ?

Sì, il cliente può pretendere che gli vengano consegnati in copia per visionarli, secondo le regole di trasparenza.

-Cos’è la decadenza del beneficio del termine ?

In caso di eventi pregiudizievoli, la banca può richiedere immediatamente quanto dovuto senza attendere la scadenza del prestito.

-Cos’è l’anatocismo ?

Calcolo degli interessi su altri interessi dovuti per un debito. E’ vietato per legge.

-In che cosa consiste il piano d’ammortamento “alla francese” ?

La più diffusa in Italia . La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi, per questo motivo le banche preferiscono utilizzare questa forma d’ammortamento in quanto più redditizia per loro .

-In che cosa consiste il piano d’ammortamento “alla tedesca” ?

Molto simile al “francese” , differisce sul fatto che gli interessi vanno pagati anticipati, la maggior parte alla prima rata , il resto sulle successive per arrivare all’ultima rata con rimborso solo del capitale . Di fatto è peggio del “francese” .

-In che cosa consiste il piano d’ammortamento “all’italiana” ?

Prevede una quota capitale costante, interessi decrescenti e rate decrescenti formate in parte da capitale ed in parte da interessi. E’ il piano più vantaggioso per il debitore dato che gli interessi che devono essere pagati sono bassi e le rate con il passare del tempo diventano sempre più leggere. Come tipologia è l’unico indicato nel Codice Civile . Ma le banche non lo applicano perché quello alla “francese” per loro è più conveniente (da un calcolo effettuato a parità di tasso, di capitale erogato e di tempo di rimborso si ha un risparmio sugli interessi rispetto a quello “alla francese” dal   9% al 15 % ) .

-In che cosa consiste il piano d’ammortamento “all’americana” ?

Si basa su due operazioni: una di finanziamento e l’altra d’investimento; la rata è divisa in due parti : la prima serve a pagare gli interessi sul capitale erogato che rimane invariato per tutto il tempo; la seconda è finalizzata a un piano di accumulo di capitale remunerato a un tasso differente da quello pagato per gli interessi e di solito minore. L’obiettivo e che al termine dell’operazione il capitale accumulato serve a ripianare il capitale dato in prestito così da estinguere il mutuo. Di fatto non c’è ammortamento del capitale tempo per tempo !

Cos’è il rapporto rata/reddito ?

Indicatore della sostenibilità di un prestito, stabilisce la sostenibilità di rimborsare agevolmente le rate da parte del cliente.

-Cos’è la rinegoziazione ?

Possibilità accordata ad un cliente di rivedere le condizioni (a suo favore) del prestito .

-Cos’è la surroga ?

La procedura in cui si chiude un vecchio mutuo e si stipula un altro mutuo ( a migliori condizioni) con un’altra banca la quale rimborsa la vecchia utilizzando l’originaria ipoteca che viene “surrogata” . Si possono modificare molte condizioni meno che la somma mutuata .

-Cos’è il TAEG ?

Indica il tasso annuale effettivo globale di un prestito. Include oltre i costi interessi anche altri costi.  E’ lo strumento principale di trasparenza .

-Cos’è il TAN ?

Indica , a differenza del TAEG, solo l’interesse annuale .

-Cosa sono gli uffici reclami degli Intermediari ?

Uffici deputati a raccogliere, gestire e rispondere ai reclami dell’utenza .

-E’ possibile esporre un reclamo su finanziamenti ?

Certo, va fatto in forma scritta, la banca deve rispondere entro trenta giorni. In caso di non risposta e/o non soddisfacente si può procedere  inoltrando esposto all’Arbitro Bancario e Finanziario ( Organismo per la risoluzione delle controversie – Adr –  che funge anche da mediazione obbligatoria) e successivamente il Tribunale.

-Cosa sono i Sistemi d’Informazione Creditizia ?

Una volta conosciuti come “centrali rischi private”  utilizzate da banche e finanziarie, sono archivi in cui sono registrate e raccolte le informazioni sui crediti erogati ed il loro andamento. L’attività è regolata dal “Codice di deontologia” pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23.12.2004 ed emanato in attuazione del “Codice sulla privacy” D.Lgs. n. 196/2003 . Le maggiori sono : Experian, Consorzio Tutela Credito, Crif, Assilea. Sono molto importanti in quanto un intermediario prima di erogare un credito consulta questi archivi insieme alla Centrale Rischi Banca d’Italia (l’unica pubblica ed autorizzata per legge) . Ovviamente l’autorizzazione alla consultazione delle banche dati private deve essere autorizzata dal cliente (se non lo fa, la pratica non va avanti) ; se riscontrano anomalie ( rate in ritardo e/o incagli) non viene concesso il credito.

-In caso si riscontrassero degli errori nelle banche dati di cui sopra, il cliente può correggerli e quindi tutelare la propria referenza creditizia ?

Sì, bisogna attivarsi con delle procedure specifiche .

-In che cosa consiste la “trasparenza delle condizioni contrattuali” ?

Insieme di regole che mirano ad assicurare ai clienti di prodotti finanziari, bancari, d’investimento, assicurativi , un’informazione corretta, chiara ed esauriente, che agevoli la comprensione delle caratteristiche, rischi e costi e ne consenta la facile confrontabilità con altre offerte.

-Cosa sono le clausole “vessatorie” ?

Sono quelle clausole che creano una situazione di squilibrio quanto a diritti e doveri derivanti dal contratto tra l’utente bancario che richiede un finanziamento  e la banca .

Originariamente regolate dal Codice Civile oggi sono disciplinate dal codice del Consumo. Non è la buona fede ad essere messa in discussione, ma vale il principio per il quale – considerate le reciproche posizioni di forza e di debolezza – non possono venire determinati a carico del cliente squilibri significativi tra i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto. Le maggiori clausole in oggetto sono : foro competente, arbitrati, efficacia probatoria delle scritture contabili, limitazioni al potere di cancellazione dell’ipoteca, possibilità di pignorare beni diversi da quelli ipotecati, divieto di accollo, pregiudizio rilevante dell’uso dell’immobile, limiti ai diritti di vendita, limiti ai diritti di locazione, limiti ai diritti di godimento, deroga all’art. 190 del Codice Civile, risoluzione automatica per inadempimento con motivazioni generiche, risoluzione automatica per inadempimento per eventi che dipendono da terzi, decadenza del termine per eventi che dipendono da terzi, decadenza del termine per ritardato pagamento, decadenza del termine per cause non rilevanti, traslazione dell’onere tributario, limitazioni al mutuatario della facoltà di opporre eccezioni, clausola che determina un “significativo squilibrio”, adesione a clausole non conosciute.

-Cos’è il Codice del Consumo ?

Si tratta del D. Lgs. N. 206 del 2005 che regola i diritti e i doveri del consumatore e del cliente di servizi finanziari e bancari. In alcune parti riguarda anche il contratto di mutuo, in specie per le clausole vessatorie .

-Cosa sono le polizze CPI ?

Credit proctection insurance , polizza abbinata spesso ad un contratto di finanziamento che tutelano la banca da rischi che potrebbero sorgere in capo al debitore , tipo : decesso, malattia grave invalidante, inabilità al lavoro, invalidità permanente o temporanea, perdita dell’occupazione.

Spesso vendute come un “obbligo” (se no non ti concedo il finanziamento) ma sono facoltative . Per l’abuso di cui si sono fatte (per la banca sono un rendimento aggiuntivo dell’operazione) e per le scarse coperture (sono standardizzate quindi non personalizzate al debitore) sono state messe sotto osservazione dell’ IVASS…il che è tutto dire !

-Cos’è l’indicatore sintetico di costo ( ISC ) ?

E’ un indice che comprende tutti i costi del finanziamento. Prende la forma di percentuale ad indicare il costo effettivo del contratto . Se non indicato sul contratto e/o indicato difformemente dai costi reali applicati il contratto di finanziamento può dichiararsi nullo o annullabile con tutte le conseguenze di legge .

-Cos’è il “Credit Scoring” ?

E’ una pratica antica; una volta, ma forse anche adesso, si usa aprire un conto da un negoziante, il quale in base alla conoscenza ed alle informazioni che può reperire sul luogo, acconsente di fare credito al cliente. Quest’ultimo in base agli accordi paga una volta al mese o diversamente. Grazie al web ed alle piattaforme, sensori ed algoritmi immessi sono in grado a fare la stessa cosa . Al cliente sarà richiesto solo di identificarsi, poi attendere il conto a casa .

-Cos’è il “p2p Lending” ?

Il prestito da privato a privato intermediato su una piattaforma web dove da una parte c’è chi presta soldi e dall’altra da chi li richiede. La piattaforma esegue degli screenig facendo una valutazione del merito creditizio, il cliente che presta soldi non ha rischi se non quello derivante dal fallimento della banca. I tassi sono molto più interessanti sia per chi investe sia per chi riceve credito. Negli Stati Uniti questa prassi è già molto avanzata con ottimi risultati.