Pianificazione patrimoniale per privati
Premessa
Il famoso detto : chi ha tempo, non aspetti tempo .
Programmare alcune esigenze ed obiettivi importanti tipo : comprarsi una casa, creare un gruzzolo per gli studi e l’avviamento ad una attività per i propri figli, assicurare ai propri nipoti il necessario, assicurarsi in vecchiaia lo stesso tenore di vita , un paracadute per essere al riparo da eventuali rischi possibili (morte prematura, malattie invalidanti, perdita del lavoro) e comunque per tutelare al meglio i propri interessi patrimoniali, aziendali e successori .
Sono alcune delle domande che si pongono sempre più frequentemente molte famiglie .
Un’opportuna pianificazione non può ovviamente prescindere dalle disponibilità di risorse e capacità di risparmio di ciascuna famiglia.
Il fattore tempo, come nell’introduzione, può essere un grande alleato nel senso che accumulando anche piccole cifre per tanti anni si viene a formare un capitale considerevole . Così che quello che sembra un grande impegno diventa in realtà meno faticoso di quanto si possa immaginare.
Ovviamente oltre che pianificare per tempo e cosa bisogna fare , occorre anche scegliere gli strumenti giusti per perseguire i propri obiettivi.
La pianificazione famigliare e quindi le decisioni sul futuro devono seguire una strategia , anche condivisa all’interno della famiglia .
Il ruolo del Consulente (o dei Consulenti intesi come Pool di esperti)
La pianificazione patrimoniale non è semplice ed investe una serie di problematiche importanti per la famiglia (creazione di un capitale, gestione dello stesso, assicurarsi delle protezioni da imprevisti, pensare al futuro dei figli, al proprio in termini previdenziali e di autosufficienza, alla separatezza dei beni soprattutto aziendali , alla successione in proprio ed aziendale, ecc..) ed anche complesse sotto il profilo della pianificazione stessa, degli strumenti da adottare, il monitoraggio nel tempo degli stessi, dal punto di vista assicurativo, previdenziale, giuridico, fiscale, successorio .
Difficilmente una persona non addentro a tali temi può fare tutto ciò da solo , ha bisogno di un Consulente se non di un pool di Consulenti (Consulente Finanziario-Patrimoniale, Avvocato, Commercialista, Notaio) per affrontare al meglio le esigenze e realizzare gli obiettivi che si prefigge .
La pianificazione patrimoniale famigliare si complica quando si aggiunge (nel caso d’imprenditori) l’azienda oppure , nel caso della successione, quando si è in presenza di famiglie allargate (più figli da coniugi diversi).
Il ruolo del Consulente (o pool) non è una tantum su un singolo argomento ma dovrebbe accompagnare il cliente per tutto l’arco della vita prestando assistenza anche sul durante e comunque al presentarsi di varie esigenze . Sarebbe all’uopo più semplice (per lo stesso cliente) la scelta di un Consulente che raggruppi e coordini altri Consulenti specificatamente competenti per quella soluzione.
Il Consulente deve possedere i seguenti requisiti :
-competenza multidisciplinare facendosi supportare da altri consulenti specialistici in quella certa materia ;
-ascolto
-evoluzione
-flessibilità
-internalizzazione
La Consulenza Patrimoniale
Perché la consulenza patrimoniale :
-progressivo invecchiamento della popolazione
-concentrazione dei patrimoni nella fascia over 65 anni della clientela
-oltre 3.600 aziende in Italia condotte da un singolo imprenditore in età avanzata
-aziende familiari che scompaiono in assenza di pianificazione del passaggio generazionale
-l’evoluzione delle famiglie : tradizionali, allargate, unioni civili, coppie di fatto
-bassa propensione a pianificare la successione famigliare
-quadro normativo in evoluzione : certificato successorio europeo, riforma del catasto, possibili variazioni sulle imposte successorie, semplificazioni fiscali ex L. 23/2014, legge del “Dopo di me”, legge sulle unioni civili e i contratti di convivenza (detta : Cirinnà).
Sono solo alcune delle motivazioni che fanno della Consulenza Patrimoniale la frontiera oggi più avanzata della consulenza dei servizi finanziari e quindi della stessa Consulenza Finanziaria e Pianificazione Finanziaria ovviamente, comprese all’interno della Patrimoniale .
La Consulenza Patrimoniale è estremamente complessa, si instaura un rapporto professionale e fiduciario fra il cliente ed il consulente, il quale deve fare un’analisi esaustiva del patrimonio e dei bisogni-obiettivi correlati all’interno del sistema di relazioni famigliari ed imprenditoriali del cliente, proporre un mix di soluzioni finanziarie, assicurative, previdenziali, fiscali, di asset protection e di trasmissioni line management più adeguati, muovendosi su un terreno in costante mutamento in termini di regolamentazione, servizi e prodotti, condizioni socio-demografiche, mercati e lavoro.
La consulenza per la gestione, tutela e trasmissione dei patrimoni è un’attività complessa e richiede il possesso di competenze tecnico-normative avanzate e di capacità imprenditive e relazionali bisognose di una formazione continua e strutturata.
Il percorso :
-costruzione e sviluppo del patrimonio
-tutela e trasmissione del patrimonio
-il processo di consulenza : pro attività e relazione con il cliente
La consulenza sui patrimoni amministrati .
Spesso i rapporti tra investitori ed intermediari (banche e Sim) sono conflittuali per ragioni diverse :
-la natura dei beni che l’investitore può decidere di sostituire
-la disponibilità di prodotti e servizi di terzi
-le condizioni economiche praticate
-i conflitti d’interesse
-la concorrenza
La soluzione :
un operatore neutrale e competente che verifica la corrispondenza del prodotto/strumento prescelto rispetto all’esigenza da soddisfare. La neutralità raggiunge le sue massime potenzialità quando si considerano anche soluzioni tecniche e giuridiche innovative, che vanno bel oltre la tradizionale allocazione finanziaria. Infatti, l’amministrazione fiduciaria, il contratto di private insurance ed il trust, possono essere soluzioni funzionali al controllo ed all’amministrazione del patrimonio, coerenti con gli obiettivi familiari e personali di lungo periodo. La consulenza neutrale presuppone un elevato livello di competenza specializzata ed allo stesso tempo multi specialistica .
Sinteticamente il percorso ed i servizi sono :
-consulenza finanziaria pura
-analisi e considerazioni su patrimoni già esistenti
-separatezza e destinabilità del patrimonio
-riservatezza negli atti di disposizione
Vediamo di approfondire alcuni di questi punti .
-La consulenza finanziaria pura :
significa avvalersi di professionisti autonomi (pagati dal cliente a parcella, esenti da conflitti d’interesse) e preparati sulle varie materie specialistiche (consulente finanziario per quanto attiene alle materie finanziarie-assicurative-previdenziali, di pianificazione degli investimenti, scelta degli strumenti più idonei; il commercialista per quanto riguarda la materia fiscale ed aziendale; l’avvocato per quanto riguarda la materia legale; il notaio per quanto attiene alla materia di separatezza e successoria, ecc…) .
-l’analisi e le considerazioni su patrimoni già esistenti :
significa fare un check up Finanziario approfondito (qualora ci siano già dei patrimoni allocati) e verificare ciò che si è fatto fino a quel momento, se in linea con il desiderata e gli obiettivi, la verifica degli strumenti prescelti ;
-separatezza e destinabilità del patrimonio :
significa la libertà di scegliere oggi per domani; i fenomeni di mutamento sociale, politico, economico e fiscale nell’ultimo secolo, hanno cambiato le prospettive ed hanno portato al cambiamento della scala – e talvolta della stessa tipologia – di valori da rispettare nella protezione del patrimonio. La rinnovata scala di valori e la globalizzazione nelle scelte d’impiego e di deposito del patrimonio ridanno slancio e forniscono strumenti efficienti per la soddisfazione dei legittimi desideri di libertà di scelta e di salvaguardia delle proprie volontà, anche post mortem.
La soddisfazione delle aspettative sulla separatezza dei diversi interessi che convergono sul patrimonio del singolo investitore, deve essere raggiunta conciliando, da un lato, il rispetto del principio di unitarietà amministrativa e, dall’altro, l’obiettivo di una gestione del singolo bene a seconda della specifica destinazione che l’investitore intende dare a quest’ultimo. Gli interessi dei singoli membri di un nucleo famigliare nei confronti della famiglia stessa, quelli di quest’ultima nei confronti dell’azienda o, ancora, gli interessi facenti capo a diverse aziende, devono trovare una risposta armonica e, ove possibile, adattabile nel tempo. E’ vero che il rischio d’impresa può ledere gli interessi della famiglia, da un lato, è altrettanto vero che la complessità delle ramificazioni e dei rapporti facenti capo a quest’ultima può mettere a repentaglio il patrimonio dell’investitore; e cosa avviene dopo in caso di successione ? Gli eventi imprevisti sono sempre dietro l’angolo e possono modificare il disegno successorio e mettere in discussione le volontà del titolare, le soluzioni devono essere preordinate, programmate e adottate per tempo in base ad un preciso disegno che è sicuramente un diritto, ma spesso anche un dovere, per ciascuno realizzare.
-riservatezza negli atti di disposizione :
si deve constatare che sempre più spesso la “tutela della privacy” è più forte, nei fatti, proprio laddove vi è un’intensa autoregolamentazione, accompagnata da poche buone leggi. Non è infrequente, invece che, in presenza di una fitta regolamentazione , si sviluppi la tendenza ad eludere la normativa stessa, approfittando di ogni difetto interpretativo, con effetti frequentemente negativi per l’investitore. In Italia, di fatto, l’investitore rinuncia al proprio diritto alla riservatezza nel falso presupposto che, per il bene collettivo, la trasparenza debba consentire a chiunque di conoscere “tutto di tutti”. Ci sono strumenti che consentono di : mantenere lo status di “proprietario” in piena riservatezza; liberarsi dal giogo della continua offerta di prodotti; pensare al proprio futuro e mirare al raggiungimento dei propri obiettivi; beneficiare degli effetti della globalizzazione senza subirla; delegare ad altri parte delle proprie preoccupazioni.
La famiglia ( intesa l’unione legale fra due individui di sesso differente) è il bene più importante. Negli anni ci sono state delle leggi che man mano hanno portato a delle modifiche importanti, citiamo in sintesi :
-legge n. 151/75 riforma del diritto di famiglia ;
-legge n. 194/78 interruzione volontaria della gravidanza ;
-leggi n. 903/77 e n. 125/91 parificazione tra uomo e donna .
Per arrivare, causa l’inarrestabile evoluzione sociale, alla più recente legge n. 76/2016 detta Cirinnà, la quale riconosce diritti ed obblighi alle coppie non sposate e la possibilità di unirsi giuridicamente alle coppie dello stesso sesso.
Queste diverse tipologie di “famiglie” hanno diritti e doveri giuridici, diversi e complessi che hanno bisogno di essere guidate da un soggetto “esterno” alla coppia in grado d’individuare criticità e soluzioni patrimoniali adeguate rispetto al singolo caso specifico ; questo soggetto “esterno” è proprio il consulente patrimoniale.
Per esempio, quanti sanno che anche la nostra legislazione prevede alcuni patti pre-matrimoniali
ammissibili ?
Altra legge importantissima e recente è la n. 112/2016 cosiddetta “dopo di noi” che reca importanti disposizioni in materia d’assistenza in favore delle persone con disabilità gravi prive del sostegno famigliare.
I principali vantaggi sono :
-esenzione dall’imposta di successione e donazione;
-un tetto fisso per i tributi ipotecari;
La legge va oltre l’assistenza e la cura delle persone con grave disabilità e allarga le tutele anche alla ricchezza familiare che servirà a soddisfare i bisogni futuri del beneficiario, con un regime fiscale agevolato per il trasferimento di beni e diritti ad un istituto giuridico.
I numeri di persone potenziali beneficiari di questa legge sono :
-540.000 disabili gravi di cui circa 50.000 vivono con i genitori, 52.000 vivono da soli ;
-1.858.440 sono i percettori dell’indennità di accompagnamento .
La preoccupazione maggiore dei genitori di questi soggetti , è quella di morire prima e non poter assicurare un sostentamento adeguato al figlio portatore di handicap grave.
Come abbiamo visto i temi sono molti e di notevole importanza, di seguito elenchiamo gli strumenti più importanti che possono essere adottati a seconda delle esigenze.
Strumenti per la Pianificazione Patrimoniale.
-Strumenti di risparmio
Accantonare a rate un capitale per scopi futuri : libretti postali e/o buoni postali fruttiferi ; piani d’accumulo (detti PAC) in fondi e/o ETF ; conti Kids ; carte prepagate per i giovani ; assicurazioni .
Tutti strumenti utili, ognuno con i suoi pro e contro, da scegliere a seconda delle necessità e degli obiettivi.
-Strumenti di tutela, destinabilità e separatezza
Fondo patrimoniale
Patti di famiglia
Trust che possono distinguersi in : immobiliari, per disabili, di famiglia, societari e a scopo di famiglia .
-Strumenti per garantirsi una univoca amministrazione ed una maggiore privacy (non ai fini fiscali)
Le Fiduciarie
Sono Società che, spendendo il proprio nome, amministrano i beni dei clienti, in amministrazione statica (amministrano in nome e per conto dei clienti)
-Strumenti di tutela e destinabilità
Polizze di Private Insurance
Attenzione, l’uso di queste polizze è abusato (si vendono polizze di questo tipo per poche migliaia di euro), nel senso che i costi incidono e vengono vendute come strumenti d’investimento alla stregua di fondi, gestioni, ecc… In sostanza non vengono vendute per le loro tipiche peculiarità . Come strumento di tutela e destinabilità invece è molto incentrato in quanto fra i suoi vantaggi hanno :
a)innovazione, caratteristiche di sicurezza tipiche del mercato assicurativo, valenze di flessibilità proprie del mercato finanziario ;
b)riservatezza, tutela del patrimonio, separatezza patrimoniale, destinabilità , sottoscritte anzitempo possono essere impignorabili ed insequestrabili ;
c)maggiore flessibilità per successioni, beneficiari multipli, regime fiscale sui proventi e sulla successione agevolata ;
d)uso a scopo anche previdenziale, possibilità di inserimento all’interno del contenitore assicurativo di svariati strumenti finanziari anche molto innovativi .
I vantaggi di queste polizze particolari si estrinsecano pienamente con investimenti di una certa sostanza anche per attuare una certa diversificazione e per ammortizzare meglio i costi .
La tutela del patrimonio
Ha i seguenti obiettivi :
-la creazione di portafogli finanziari in funzione di :
ogni singolo obiettivo
del rischio dell’intero patrimonio
della liquidabilità dei singoli assets
della composizione del nucleo famigliare
-la copertura assicurativa :
controllo dell’adeguatezza
-la previdenza :
implementazione del piano per la garanzia di una rendita ad una determinata data
-gli aspetti legali :
tutela delle operazioni già eseguite
-il calcolo dei flussi finanziari :
stato patrimoniale e conto economico
I vantaggi della pianificazione patrimoniale
-mettere ordine nella propria situazione finanziaria e previdenziale
-eliminare i costi inutili dei prodotti offerti
-definire gli investimenti in funzione dei veri obiettivi
-proteggere il patrimonio dai consigli interessati
-eliminare le pressioni commerciali del Sistema
-acquisire potere contrattuale con gli intermediari
-avere un unico interlocutore a fianco per le proprie scelte
-eliminare il valore emotivo nelle valutazioni
-monitorare in modo centralizzato le varie posizioni
Per ulteriori approfondimenti e correlazioni si rimanda a :
Area Approfondimenti-Privati-Pianificazione Finanziaria
Approfondimenti-Aziende-Pianificazione Patrimoniale
Approfondimenti-Consulenza Finanziaria-Patrimoniale-Integrata
Area Principale-Consulenza Finanziaria
FAQ’s
-La Pianificazione Patrimoniale è correlata con la Pianificazione Finanziaria ?
La Pianificazione Patrimoniale ricomprende la Pianificazione Finanziaria la quale interagisce per quanto riguarda la scelta delle soluzioni e degli strumenti in base alle esigenze-obiettivi-rischi-allocazione risorse .
-Bisogna avvalersi di tutte e due ?
Non necessariamente, anche se meglio, dipende dalle esigenze e dalla complessità delle stesse e dagli obiettivi .
-E’ necessario effettuare un check up Finanziario ?
Si, assolutamente meglio , per approfondimenti andare a :
Area Approfondimenti-Privati-Check up Finanziario
Aziende-Check up Finanziario
Area Principale-Check up finanziario-patrimoniale-previdenziale-assicurativo
Area Services-Check up Finanziario-Patrimoniale