Protezione assicurativa
Premessa
Le avversità della vita raramente si possono evitare. Si può, però, provare ad evitare,o limitare, le conseguenze di carattere economico e patrimoniale che esse possono avere per noi e/o per i nostri cari.
E’ questo lo spazio , molto ampio, che riserviamo in questa sezione dedicata alle coperture assicurative con le quali cerchiamo di proteggere la nostra persona ed il nostro patrimonio.
In Italia c’è una scarsa cultura assicurativa, un po’ per motivi scaramantici (le coperture sulla vita) un po’ perché c’è una carenza d’informazione.
Un po’ perché, a tutti è capitato di avere sorprese negative al momento della liquidazione del sinistro e quindi scarsa fiducia nelle compagnie d’assicurazione.
Gli italiani sono molto più preoccupati dell’oggi e poco previdenti per il domani.
Alcuni dati statistici (da Ipr Marketing, intervistati 2012 ) : l’89% è privo di pensione complementare, l’81% non ha una polizza vita , men che meno sanitaria , il 71% non ha coperture assicurative sui danni, escludendo quella obbligatoria sull’RC auto .
La cultura assicurativa è storicamente poco diffusa in Italia rispetto agli altri Paesi europei .
Le polizze assicurative sono dei contratti che si instaurano fra la compagnia d’assicurazione ed un soggetto (persona fisica o società) che stipula la polizza e che viene denominato contraente (colui che assume gli obblighi contrattuali) .
Questi contratti prevedono degli obblighi e diritti reciproci .
Molto spesso si incorre in sorprese negative al momento del rimborso del sinistro. Non riguardano tanto la compagnia d’assicurazione (il soggetto con cui ce la prendiamo sempre) ma l’intermediario (assicuratore) con cui abbiamo stipulato il contratto. Infatti, spesso e volentieri non vengono esplicitati bene le esigenze e gli obiettivi di chi si vuole assicurare da un parte, dall’altra scarsa professionalità da parte di chi deve raccogliere questi elementi (spesso gli assicuratori si avvalgono di figure con scarsa preparazione professionale, tipo subagenti, produttori, promoter di clientela) e proporre il contratto assicurativo più aderente ai bisogni del contraente . Recentemente la normativa, a scopo di maggiore trasparenza e garanzia per gli utenti assicurativi, si è sforzata di migliorare la situazione, ma ancora presenta delle criticità che se il soggetto stipulante la polizza non è accorto, preparato oppure non si fa assistere da un consulente professionista esterno al rapporto si incorre in spiacevoli sorprese.
Come nel rapporto bancario (dove l’impiegato della banca fa gli interessi della stessa e non quelli del cliente), anche nel settore assicurativo ci sono molti conflitti d’interesse che pregiudicano spesso e volentieri il rapporto.
Un errore classico da evitare : si corre il rischio di assicurare un rischio basso ma con elevate probabilità di verificarsi e non il rischio grave e raro. In genere entra in azione la paura del rammarico di aver pagato un premio assicurativo “per nulla” , cioè in cambio di nessuna prestazione.
L’assicurazione migliore è quella efficiente ma sprecata,: ovvero pagare un premio basso per un rischio grande ma poco probabile che si verifica. Ancora più spesso capita di comprare una confezione strutturata, costosa e omnicomprensiva di rischi poco probabili per l’assicurato.
Fatto questo doveroso preambolo, assicurarsi contro gli eventi futuri ed incerti rimane un discorso importantissimo. Le compagnie d’assicurazione svolgono un servizio importante alla collettività in quanto il concetto di assicurazione rispecchia il concetto di mutualità: si ripartisce il rischio non su un soggetto solo ma su tanti assicurati .
Un esempio concreto : ho una casa del valore di euro 300.000, se succede un incendio o un terremoto dovrei detenere una somma analoga da parte per ripristinare la casa a seguito dell’evento dannoso ; invece mi assicuro , pago un premio poniamo di euro 500,00 all’anno e se succede l’evento la compagnia mi ripaga. La compagnia ha assicurato tanti utenti come me percependo tanti premi che gli consentono di ripagare chi ha subito l’evento negativo . Io da parte mia , con una piccola spesa assicurativa dormo più tranquillo, ma c’è di più : posso non avere quel capitale allora son dolori, oppure posso averlo ma anziché lasciarlo a disposizione per quell’evento posso usufruirne per altri bisogni, quindi libero risorse economiche.
Questo vale per qualsiasi copertura assicurativa .
Ovviamente devo avere ben chiaro cosa mi serve , cosa devo assicurare, quali rischi e soprattutto che rischi il cui evento mi creerebbe un problema economico-patrimoniale .
Dall’altro, devo farmi supportare, se non ho la preparazione giusta, da un consulente assicurativo oggettivo scevro da conflitti d’interesse .
Come dicevamo prima, la cultura assicurativa in Italia, è scarsa ; si arriva a dare priorità all’automobile ( non alla RC auto in quanto obbligatoria, ma al furto/incendio) e non alla propria persona, oppure alla casa, o al patrimonio, che sono esigenze molto più importanti e di valore molto più alto .
Fatta questa premessa doverosa, passiamo ad analizzare le coperture assicurative più importanti in base alle esigenze degli individui/famiglie .
Tutele attivabili
Responsabilità Civile
Il codice civile (art. 2043) stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno .
Ci sono diverse coperture al riguardo :
-RC auto : quella più conosciuta, sicuramente anche perché obbligatoria, non ci dilunghiamo .
-RC capo famiglia : questa è una polizza, forse poco conosciuta ma molto utile in quanto copre molti rischi (variano in base alla polizza ed alle compagnie) , molto interessante e che per il premio molto esiguo dovrebbero avere tutti . I rischi assicurati sono veramente molti ,un esempio concreto, si assiste da qualche anno a tante persone che detengono un cane-a volte anche pericoloso, bene questa polizza può coprire eventuali danni cagionati dal cane , è pacifico che ne risponde il proprietario o colui che in quel momento lo custodiva .
-RC Professionale : copre i danni eventualmente cagionati per colpa o dolo del professionista (per alcune professioni è un obbligo , tipo avvocati) nell’esercizio della sua attività . Si può essere chiamati a rimborsi molto cospicui (pensiamo ai medici specialisti in chirurgia estetica) che possono intaccare fortemente il proprio patrimonio in caso di evento professionale negativo .
Protezioni specifiche delle professioni
-Artigiani e commercianti :
esistono prodotti predisposti in forma globale che coprono in maniera valida e sufficiente la generalità dei rischi connaturati a queste attività che vanno dal furto e rapina nei locali, all’elettronica, spese legali, responsabilità civile, prestatori di lavoro, committenza auto, ecc… .
-Professionisti :
anche qui con un unico contratto assicurativo si possono coprire i seguenti rischi : responsabilità civile professionale, responsabilità civile per la conduzione dello studio, tutela giudiziaria, furto, incendio, elettronica, ecc… . Esistono coperture specifiche nell’ambito delle professionali per professioni liberali, tecniche e sanitarie .
Protezione casa
“L’amore degli italiani “ è poco protetto ; a parte la polizza incendio e scoppio (una parte dei rischi) obbligatoria quando accendiamo un mutuo, statisticamente tutti i rischi insiti in questo bene sono scarsamente protetti. Un esempio recente balzato alla cronaca : il rischio sismico ; ho una casa in una zona fortemente a rischio sismico e non l’assicuro per questo !
Ci sono le coperture contro l’imprevisto “catastrofi” e Dio sa quante ne capitano in Italia.
La polizza globale fabbricati , copre una serie di rischi casa , con la possibilità di estenderli ai furti e rapine ed anche danni che si possono causare da cadute, rotture di tubi a terzi . Sicuramente le possibilità di coperture sono vaste e prima di stipulare una polizza bisogna fare delle analisi puntuali e poi decidere il livello di protezione più consono .
Protezione dai debiti contratti
Purtroppo a volte si verifica che oltre a perdere la persona cara si perde anche la casa (in caso d’acquisto con mutuo) ! E’ buona norma che un soggetto/famiglia che s’indebita e non ha le risorse, in caso di eventi negativi (tipo inabilità temporanea, invalidità e morte ), per farvi fronte si deve assicurare contro i rischi che potrebbero ledere fortemente la capacità di reddito .
A questo proposito bisogna assicurarsi, ma evitare di sottoscrivere polizze vendute dagli stessi soggetti eroganti il credito in quanto spesso e volentieri sono coperture non atte al proprio bisogno che fanno solo lucrare ulteriormente l’intermediario del credito . Anche qui, se non si è preparati bisogna affidarsi ad un consulente specialistico .
Protezione della persona
In questa area rientrano tutti i danni alla persona che sono :
-Infortuni :
ai soli rischi professionali ; ai soli rischi extraprofessionali e legati ad attività del tempo libero; ai soli rischi legati ad una vacanza ; ai soli rischi sportivi o altri più limitati .
L’infortunio è un “evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna” che produce lesioni corporali, invalidità temporanea e/o permanente o la morte .
Sul mercato ci sono vastissime coperture per ogni esigenza ed obiettivo .
-Salute :
quando ci ammaliamo constatiamo con le nostre mani, il problema ; ci rendiamo conto che affidarci solo al SSN (Servizio Sanitario Nazionale) potrebbero esserci dei problemi che vanno dalle attese, ai tichet sempre più alti , ecc… Avere una copertura adeguata in questo senso, intelligente e meno onerosa è quella di eliminare i piccoli rischi e conseguenti rimborsi che non ci implicano particolari problemi dal punto di vista economico-patrimoniale. Le soluzioni sul mercato ci sono e sono vaste , tutto sta scegliere la polizza giusta ed adeguata alle nostre esigenze ed obiettivi .
-“Dread Disease : è una copertura complementare, abbinata alla copertura vita, che protegge contro il rischio d’insorgenza di una malattia particolarmente grave .
-“LCT – Long Terme Care” : in italiano cure a lungo termine , adatta a coprire il rischio di non autosufficienza legato alla longevità di vita .
-“polizza CPI” acronimo di Credit protection insurance :
vengono stipulate per coprire un prestito ; coprono rischi legati a invalidità permanente, inabilità temporanea e/o totale, ricovero ospedaliero, perdita d’impiego .
-Vita : polizza caso morte ; polizza caso vita (legata alla previdenza) ; polizza mista (legata al caso morte ma anche al caso vita ) ; polizze rendita ; polizze a rendita variabile ; polizze viaggio .
Quest’ultimo argomento sarà trattato in maniera più approfondita nella sezione consulenza previdenziale .
Per maggiori approfondimenti ed alcuni temi correlati si rimanda a :
Area Approfondimenti Privati : Pianificazione patrimoniale , Consulenza previdenziale
Area Principale : Check up finanziario-patrimoniale-previdenziale-assicurativo , Consulenza Finanziaria Patrimoniale
Area Service : Consulenza Patrimoniale
Area approfondimento aziende : consulenza assicurativa e forme previdenziali
FAQ’s
-Cos’è l’aggravamento del rischio ?
Modificazione intervenuta successivamente alla stipulazione del contratto d’assicurazione dovuta a cause sopravvenute ed imprevedibili. L’assicurato ha l’obbligo di darne comunicazione all’assicuratore.
-Cos’è la carenza ?
Il periodo che può intercorrere tra il momento della stipulazione di un contratto di assicurazione e quello a partire dal quale la garanzia offerta dall’assicuratore diviene concretamente efficace. E’ tipico delle polizze temporanee causa morte e sanitarie stipulate senza visita medica.
-Cos’è il “questionario anamnestico” ?
Detto anche sanitario, è il documento che il contraente deve compilare prima della stipulazione di una assicurazione contro i danni alla persona o di una assicurazione sulla vita caso morte o mista . Da non sottovalutare da parte del contraente, deve essere veritiero sul suo stato di salute. Diversamente, la Compagnia d’assicurazione al momento del pagamento del sinistro può opporsi allo stesso o comunque crearsi un contenzioso.
-Si possono presentare reclami ?
Sì, gli assicurati possono far valere i propri diritti secondo : il Codice delle Assicurazioni ed i Regolamenti IVASS (già ISVAP) .
-Cos’è la regola proporzionale ?
Una norma del Codice Civile (art. 1907) che regola il risarcimento dei sinistri nel ramo danni. Stabilisce che, se una cosa è assicurata per un valore inferiore al reale, l’indennizzo in caso di sinistro sarà direttamente proporzionale al rapporto fra i due valori.