Tema del mese

  • Disposizioni generali concernenti
    l’Educazione Finanziaria

    30 Mar 2017
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    Disposizioni generali concernenti l’Educazione Finanziaria, assicurativa e previdenziale (articolo 24-bis della legge n. 15 del 17/02/2017 conversione del decreto legge n. 237 del 23 dicembre 2016 : recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio).

     

    Dopo laboriose trattative, nell’ambito dei provvedimenti urgenti tesi a tutelare il risparmio nel settore creditizio ( la parte più ampia riguarda le misure a favore della garanzia statale a favore delle banche, in primis il Monte dei Paschi di Siena),  all’articolo 24-bis sono stati introdotti le misure e gli interventi intesi a sviluppare l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale in Italia .

    Come recita il comma 1 : “tali disposizioni assicurano l’efficacia, l’efficienza e la sistematicità delle azioni dei soggetti pubblici e privati in tema di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale e riconoscono l’importanza dell’educazione finanziaria quale strumento per la tutela del consumatore e per l’utilizzo più consapevole degli strumenti e dei servizi finanziari offerti dal mercato”.

    Prosegue al comma 2 : “per educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale si intende il processo attraverso il quale le persone migliorano la loro comprensione degli strumenti e dei prodotti finanziari e sviluppano le competenze necessarie ad acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi e delle opportunità finanziarie  (definizione adottata dall’OCSE).

    Il Ministero dell’Economia (MEF), d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca , adotta nell’ambito delle risorse disponibili entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge il programma : “Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale” la quale si conforma, in sintesi, ai seguenti principi :

    -organizzare in modo sistematico  e coordinare i soggetti pubblici e privati, promovendo lo scambio d’informazioni, le esperienze e competenze collegandosi con le attività del sistema nazionale dell’istruzione;

    -definire le politiche nazionali e la diffusione delle informazioni volte a promuovere l’educazione fin…..;

    -prevedere la stipula di convenzioni di formazione con associazioni rappresentative di categorie produttive, ordini professionali, associazioni di consumatori, organizzazioni senza fine di lucro, università, anche con la partecipazione di enti territoriali.

    Lo schema del  programma sarà elaborato tra Governo e Commissioni competenti delle Camere ed infine adottato. Il Governo relazionerà alle Camere anno dopo anno l’attuazione della Strategia Nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale. L’attuazione della Strategia dovrà essere varata entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge con l’istituzione del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, con il compito di promuovere e programmare iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria . Il Comitato è composto da undici membri tutte persone con comprovata esperienza nel settore, designati da : MEF (uno) ; Min. Istruzione ecc.. (uno) ; Min. Sviluppo Econ. (uno) ; Min. Lavoro (uno) ; B. Italia (uno) ; Consob (uno) ; IVASS (uno) ; Covip (uno) ; Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (uno) ; Organismo di vigilanza e tenuta dell’ Albo Unico dei Consulenti Finanziari (uno) . Il Direttore è nominato dal MEF . IL Comitato dura in carica tre anni .

    Il Comitato :

    -opera attraverso riunioni periodiche

    -costituisce, se necessario, specifici gruppi di ricerca

    -ha il compito di individuare obiettivi misurabili, programmi e azioni da porre in essere

    La partecipazione al comitato non dà titolo ad alcun emolumento, compenso o gettone di presenza.

    Per gli oneri annui del Comitato a decorrere dal 2017 è stanziato euro 1.000.000,00  !

    Dopo i recenti accadimenti, a onore del vero sono diversi anni che si susseguono scandali finanziari di qualsiasi natura, lo sviluppo di un’adeguata educazione finanziaria è considerata misura urgente per la tutela del risparmio.

    Salutiamo questo primo passo con enorme piacere, sperando che sia un passo a cui ne seguiranno altri ben più corposi e sperando che il tutto non vada a finire come altre iniziative precedenti di stampo tutto

    italiano .

    Ci auguriamo, inoltre, che un più elevato livello di educazione finanziaria può corrispondere a maggiori capacità dei cittadini di comprendere i contenuti di una politica economica redistributiva e di esprimere un maggior consenso sull’operato dell’esecutivo (Governo) che l’ha disegnata. Il che allinea ( auspicabilmente) l’interesse della politica a quello dei cittadini.

    Senza snocciolare percentuali statistici in Italia siamo veramente indietro sul fronte dell’educazione finanziaria (siamo al 63°posto dietro a Paesi come Bielorussia, Togo, Camerum, Zambia, Zimbawe e Turkmenistan) !

    Quello che ci lascia perplessi (lo abbiamo doverosamente sottolineato), è lo stanziamento annuo di euro 1.000.000 al Comitato per mettere in pratica il programma !

    Vogliamo sperare che sia un primo passo per monitorare la situazione e successivamente aumentare gli stanziamenti.

    Infatti, la legge n. 15, più integralmente nasce per definire gli aiuti di Stato alle banche in dissesto e che stanzia la bellezza di euro 20.000.000.000 !!!!!!

    Non vogliamo essere polemici ma ci pare che fra i due stanziamenti c’è un abisso.

    Gli ultimi accadimenti hanno confermato che in Italia l’educazione finanziaria sia divenuta un’esigenza insopprimibile e non procastinabile anche alla luce dell’inefficienza dimostrata dagli Organi di Vigilanza del mercato .

    Inoltre, nutriamo delle perplessità sulla reale efficacia che alcune azioni ( per carità sempre meglio farne che non farne) possano avere una reale efficacia sul singolo direttamente.

    Crediamo che un cliente che volesse effettivamente “educazione finanziaria” con applicazioni dirette sulla sua posizione personale si deve rivolgere ad un consulente, il quale rappresenta l’unica concreta possibilità di “educazione finanziaria” che possa avere una reale efficacia.

    In questo sito, siamo perfettamente in linea con i propositi della Strategia Nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.

    Infatti, quando si parla di finanziaria s’intende  tutto ciò che ruota intorno all’economia ed ai suoi effetti sia per l’area investimenti che finanziamenti ; quando si parla di assicurazioni ci si riferisce alle protezioni ritenute importanti sia per il singolo ma anche per il patrimonio dello stesso ; quando si parla di previdenza ci si riferisce al futuro e come costruire la propria sicurezza in età avanzata .

    Tutti temi che in questi ultimi anni hanno perso certezze per il venir meno del “welfare state” e forse verranno ancora di più a mancare .

    Ma soprattutto parliamo di pianificazione finanziaria e patrimoniale che raggruppa i temi finanziari-assicurativi-previdenziali e da un senso compiuto alle nostre azioni, iniziando dalle esigenze per arrivare agli obiettivi perseguiti con un senso logico e con consapevolezza .

    Vi invitiamo a navigare nel sito e approfondire gli argomenti che più interessano.

    Per dare un contributo fattivo al momento che stiamo vivendo, di seguito si indicano alcuni aspetti importanti da tenere d’occhio in ogni istante e nei prossimi mesi :

    Contro le insidie dei mercati (per risparmiatori-investitori)

    -impostare bene il proprio profilo di rischio

    -non lasciarsi attrarre dal rendimento elevato o da quelli passati

    -eseguire una buona pianificazione finanziaria

    -eseguire una corretta diversificazione

    -analizzare nel dettaglio i rapporti tra assets finanziari

    Contro le insidie politiche

    -elezioni presidenziali francesi (23 aprile 1°turno , dopo 15 gg. ballottaggio)

    -elezioni in Germania (24 settembre)

    -possibili elezioni in Italia ?

    -in atto un notevole movimento detto “populismo” con obiettivi di deriva dall’euro

    Contro le insidie delle Banche Centrali

    -Quantitative Easing  BCE  (più noto come QE) continua o finisce ?

    -Tapering FED (rialzo tassi)  più cauto o più forte ?

    -volatilità (oscillazione dei prezzi degli strumenti finanziari)   bassa, media o alta ?

    Inflazione e tassi d’interesse (per risparmiatori-investitori ma anche per chi si indebita)

    -che risalita (ovviamente siamo a tassi zero, quindi potrà solo aumentare) avranno nella zona euro ? Ancora stagnante, modesta, graduale in leggera salita ?

    -e negli Stati Uniti ?

    Da queste domande e dal movimento dell’inflazione e a seguire dei tassi d’interesse (sono due fattori collegati) dipendono molto l’andamento dei corsi obbligazionari (per quest’anno a nostro parere influenzerà meno i corsi azionari) e i tassi dei prestiti (specialmente a lungo termine) per chi s’indebita .

    Concludendo, abbiamo voluto aprire questa rubrica sul tema del mese con l’educazione finanziaria, causa l’avvio della legge che regolamenta il Comitato di propulsione alla stessa e all’importanza che riveste per i consumatori ed utenti bancari.

    Abbiamo approfittato per dare alcune pillole di saggezza pratiche visto il periodo che attraversiamo . Ritorneremo su questo argomento prossimamente con altri spunti, che non mancheranno di sicuro, nel frattempo ringraziamo dell’interesse.

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